E quindi sarah conosce il pc dal giorno in cui è nata. A 18 mesi, un giorno d'inverno, direzionò benissimo il mouse dove voleva lei, e di fatto cominciò la sua era digitale.
Dare modo a un figlio di essere "nativo digitale" e quindi testimone del suo tempo, costa fatica. Ma io dico, assolutamente ne vale la pena.
Perchè costa fatica?
Perchè non lo devi abbandonare davanti al pc, e se è molto piccolo devi cercare giochi e applicazioni adatte a lui. Giocare è un esercizio per la mente, vincere e superare il livello aumenta l'autostima.
Ma il Pc è anche un fantastico modo per controllare ciò che guardano. In tv hai una stretta possibilità di aiutarlo a scegliere i cartoni da vedere, su you tube puoi impostarli in modalità "pollon" e approfittare per passare un pomeriggio insieme a guardare i cartoni.
I nativi digitali sono fatti per condividere,. non sono per nulla i tipi che si assuefanno al pc in maniera passiva. La televisione è assai più pericolosa. La televisione è passività, il cervello assorbe e basta. I giochi richiedono ragionamento, e alcuni siti ben fatti danno modo di apprendere. Noi andiamo tutti i giorni al parco, preleviamo dei campioni di piante e sarah mi chiede "mamma poi lo cerchiamo sul PC".
Io capisco che possano esserci dei timori, ma se temessimo le cadute non li avremmo nemmeno fatti camminare.
leggete un pò questa ricerca di wired :)
http://daily.wired.it/news/internet/ecco-chi-sono-i-nativi-digitali.html
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