Stride se quando apri la tv la violenza la fa da padroni.
Stride ancora se si considera che le donne percepiscono una retribuzione che è del 17 % in meno degli uomini.
Con rispetto parlando, se oggi l'ora d'aria viene sfruttata
per andare a vedere uno spogliarello piuttosto che celebrare, perchè in realtà si celebra la giornata mondiale della donna, se facciamo finta che tutto va bene mentre molte di noi hanno dovuto rinunciare all'allattamento per tornare di corsa al lavoro, mentre continuiamo a giustificare gli schiaffi (reali e morali) che un'uomo dà ad una donna con un "e che ci vuoi fare lei è una troia""..se libertà vuol dire apparenza...bè allora io non festeggio.
Preferisco raccontare a mia figlia cosa è essere donna...raccontarle che della sua vita può farne ciò che vuole, che non importa se è un maschio o una femmina....
Io stasera per la prima volta da...sempre, andrò fuori a cena con le amiche.
RispondiEliminaDove? Al circolo parrocchiale a mangiare il pesce :-) Perchè per tutte sono stati molto pesanti gli ultimi 6 mesi, perchè non riusciamo mai a sederci a far due chiacchiere e parlare senza bambini da controllare (perchè anche quando ci sono i mariti non è che ti puoi dimenticare che i figli siano lì!) o riunioni da organizzare o piani da concordare.
Stasera ce la prendiamo per noi, per fermarci e non correre, per parlare e ridere senza l'orologio in mano.
Non riceverò mimose e non mi interessa molto perchè poverette muoiono sempre e non sono fiori che dovrebbero essere coltivati da noi.
È vero quello che diciamo sempre: siamo donne tutto l'anno e questa non è una FESTA, non va chiamata così. È una celebrazione che in tante facciamo tutti i giorni conil lavoro nel sociale, con il tentativo di cambiare le cose, con l'educazione ai nostri figli.
Io oggi ho bisogno di prendermi del tempo per le amiche. Questo celebriamo oggi: un'amicizia sempre troppo di fretta.
Trovo che sia unbel modo di celebrare, unirsi alle amiche che si vogliono bene, staccare la spina un attimo..perchè se non ci fosse un giorno per farlo probebilmente non lo si farebbe mai.
RispondiEliminaBellissimo post...sono d'accordo su tutto ciò che hai scritto!!! Ti abbraccio
RispondiEliminaNon poteri essere più d'accordo guarda!
RispondiEliminaL'anno scorso scrissi un post proprio su questo mio dissenso verso la commercializzazione di questa che dovrebbe essere la commemorazione di lotte fatte da donne che hanno pagato magari anche con la vita per avere diritti fondamentali come quelli di voto ad esempio.
Quest'anno ho lasciato correre (anche se domani nel venerdì del libro in realtà farò un riferimento), ma mi fa piacere che tu ne abbia parlato in questi termini.
Ciao!
Anche io la penso così. Mentre scrivevo il mio post (il giorno prima, perchè l'8 ho preferito pubblicare una carrellata di citazioni estratti da libri di donne che hanno fatto la differenza pubblicando qualcosa che ha valore e che parla alle donne delle donne e anche della società tutta) avevo in mente proprio "l'ora d'aria".
RispondiEliminaIo non sono mai andata a uno spogliarello l'8 marzo, stride, stride davvero, non è la parità cui ambisco. Mi fa anche tenerezza vedere che alcune hanno solo l'8 marzo come occasione per uscire, come la signora, ormai vedova, che fa i mestieri da mia nonna. Meglio di niente. però dovremmo volerci bene e impegnarci per le altre donne tutto l'anno.
A fronte di questa rabbia che avevo dentro e che cercavo di non far debordare nel mio post ho avuto dei commenti bellissimi, che mi hanno fatto capire che invece l'8 marzo ha ancora un senso e un valore. E' un'occasione per essere concrete.
Un abbraccio, ciao