Ti cerco nelle bimbe che hanno 9 anni, mi chiedo come saresti, come sareste tu e sarah... è semplice il tuffo al cuore che mi prende.
Ogni giorno.
E che mi obbliga a ricordare.
Ciao, mio piccolo tesoro, ciao, oggi come allora.
è struggente, lo immagino. forse però, guardando sarà che cresce, che vive di energia, direi che è arrivato il tempo di far volar via il tuo angelo.. Non cercare in altri occhi, hai quelli giusti lì davanti a te. Un abbraccio
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace. Henry Scott Holland
è struggente, lo immagino. forse però, guardando sarà che cresce, che vive di energia, direi che è arrivato il tempo di far volar via il tuo angelo.. Non cercare in altri occhi, hai quelli giusti lì davanti a te.
RispondiEliminaUn abbraccio
Ti stringo forte Pia.
RispondiElimina♥♥♥
Solo un grande abbraccio.
RispondiEliminaUn abbraccio!
RispondiEliminaUn abbraccio forte, forte.
RispondiEliminaSono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
RispondiEliminaHenry Scott Holland
un abbraccio elena
<3 Un abbraccio grande grande
RispondiEliminaUn abbraccio marypy. E due lacrime per il tuo angelo. Arianna
RispondiEliminaIl mio solito enorme abbraccio!
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