Le cose succedono, si possono
ripèetere, e stavolta potrebbero non essere gli ebrei..ma noi.
Vi segnalo una poesia di B. Brecht che mi risuona nelle orecchie.... e vi segnalo il film "il bambino con il
pigiama a righe". Buona memoria,
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.
facciamo in modo di tenere vivo questo ricordo, che per quanto orribile, è reale e deve dirci cosa non fare mai piu'...a nessuno!
RispondiEliminaBella la poesia di Brecht, forse l'ho letta ai tempi della scuola e mi ha fatto piacere rileggerla. Hai ragione, bisogna ricordare. Trasmettere e ricordare.
RispondiEliminaLa generazione dei nostri nonni che quegli anni li ha vissuti sta morendo, vedendo i filmati, interviste con gli ultimi superstiti dei campi di sterminio, ho pensato a mio nonno, perchè un signore in particolare me lo ha ricordato gli ultimi anni, così anziano, così prossimo alla fine. E poi? non resteranno che i libri di scuola e il rischio che si dimentichi è tangibile. Non dobbiamo permetterlo.
bella la poesia!
RispondiEliminapurtroppo l'uomo non mi sembra che riesca tanto bene a imparare dai suoi errori!!
però è comunque doveroso ricordare sempre questo orrore... :(
Bel post, interessante e originale come tutti i tuoi post, Maria Pia.
RispondiEliminaMai dimenticare, questa è la parola d'ordine. Ricordiamoci i corsi e ricorsi storici e stiamo in campana perchè non si sa mai, con la follia che c'è di nuovo in giro...
Un bacio,
Maris