lettera a un presidente...

Caro Mario,
Perdona se ti do del tu, ma ormai per noi sei quasi di famiglia.

Oggi, visto che si avvicina natale, ho portato Sarah in giro per negozi , a guardare le vetrine. E vedevo che come noi molti le vetrine le guardavano solamente.

La galleria al centro commerciale era piena, ma di gente con i pacchi in mano ne ho vista poca.Però era bello stare in mezzo alle persone, con le luci di natale che  lampeggiavano. Il cuore si sentiva meno solo, e Sarah ha sorriso mentre topolino le tendeva una mano che stringeva un palloncino.

Caro Mario,
i prezzi nei supermercati ultimamente sono lievitati, se la gente compra la "tecnologia" è perchè ormai internet è l'unico posto dove si possono condividere idee e opinioni, e onestamente , a me pare, è anche l'unico posto dove ci si possa informare.

Caro Mario, nonostante i 20 ° C che abbiamo in Sicilia , questo sarà un natale più freddo.Un natale in cui per molti di noi la tredicesima è finita prima di arrivare, impegnata a tamponare rate non pagate.



Caro Mario, nel mio palazzo siamo in tre, e solo io pago le tasse. Gli altri lavorano in nero. Ho provato a protestare in comune, trovo sbagliato che io debba pagare la mensa, loro no, che loro debbano avere contributi vari, io no.
Caro Mario, dovresti insegnare ai tuoi funzionari a chiedersi se una persona ha reddito zero come fa a permettersi un affitto da 500 euro e un appartamento enorme, e invece una persona che ne dichiara 20000 sta in un buco da 350 euro.
Ecco Mario, sono poche le persone che abitano dalle mie parti che hanno un contratto regolare.
Semplicemente perché al momento non c'è nessun vantaggio a lavorare regolarmente.Perchè se guadagni 1500 euro in nero non paghi la sanità, ti danno la social card, non paghi 50 centesimi di tasse.
Se hai un regolare contratto  e guadagni 1500 euro in tasca ti rimane poco. Perché Mario la pressione fiscale è Enorme.

Mario, lo so che non è facile, ma almeno provaci a cambiare le cose.

Cari Saluti,
Una mamma.