domenica 27 marzo 2011

Il giappone e i morti sepolti

Masahiro Kimura racconta:“Non possiamo cremarli. Si possono bruciare al massimo sei o sette corpi al giorno, ci vogliono due o tre ore per ognuno. Gli altri andrebbero in decomposizione. Perciò li stiamo seppellendo e in due o tre mesi contiamo di dissotterrarli e cremarli”. Un principio giapponese è quello del rispetto e della devozione verso gli antenati, considerati a volte come veri e propri dei protettori della famiglia.

I giapponesi, spesso, hanno in casa due piccoli altari: uno per gli dei ed uno per i propri avi.
E' shintoista il rito funebre durante il quale si prendono le ossa tra le ceneri del defunto cremato e si passano tra i familiari con delle bacchette di metallo.

Ai terremotati neanche questa consolazione




2 commenti:

  1. Ho sentito anch'io questa notizia. Una tragedia nella tragedia, per loro é quasi un disonore essere seppelliti e non cremati.

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