mercoledì 24 novembre 2010

buio in sala

oggi è possibile affermare nel modo più scientificamente rigoroso che, se propriamente stimolato, il cervello può letteralmente ricreare se stesso: sviluppa nuove reti neuronali, apre nuovi percorsi, stabilisce nuovi circuiti cerebrali.”

Le disabilità non è un limite: se mi ami costringimi a cambiare, un libro di Reuven Feuerstein, Yaacov Rand, Rafi Feuerstein in collaborazione con Nessia Laniado e Gianfilippo Pietra.
Stamattina ho aperto il blog di un'amica, e questo buio in sala è nato da sè...





Rain Man - L'uomo della pioggia (Rain Man) è un film del 1988, diretto da Barry Levinson ed interpretato da Tom Cruise e Dustin Hoffman

Dire qualcosa di nuovo su questo film è arduo...se qualcuno non la ancora visto...corra immediatamente a farlo!!!!!

Non mi dilungo sulla trama che trovate qui...

Raymond (Dustin Hoffman) è affetto da una forma particolare di Autismo....Raymond è un "savant",  ed in particolare il personaggio si ispira a Kim Peek, di cui vi riporto la storia...

Kim Peek è nato con una macrocefalia associata a danni al cervelletto, e, ciò che forse più conta, un'agenesia del corpo calloso, condizione nella quale manca la rete di fibre nervose che connettono tra loro gli emisferi cerebrali. Nel caso di Peek, mancano anche connessioni secondarie come la commessura anteriore. È stato supposto che i suoi neuroni, in assenza di un corpo calloso, abbiano creato nuove connessioni, il che ha comportato una maggiore capacità mnemonica.
Secondo suo padre Fran, egli era in grado di svolgere attività mnemonica sin dall'età di 16-20 mesi. Imparava a memoria i libri che leggeva, dopodiché, per segnalare che li aveva finiti, li posava rovesciati sulla mensola, un'abitudine che ha conservato. Leggeva un libro in un'ora circa, e si ricordava circa il 98% di tutto quello che aveva letto, memorizzando un'enorme quantità d'informazione nei più disparati campi, dalla storia alla letteratura, dalla geografia alla matematica, dagli sport alla musica alle date. Conosceva a memoria circa 12.000 libri. Peek riusciva a fare a mente anche calcoli complessi, una capacità che gli tornava utile nel suo lavoro quotidiano, che consisteva nello stilare buste-paga. Dal 1969 è stato attivo presso un laboratorio di adulti disabili.
Peek ha imparato a camminare solo all'età di 4 anni, e aveva una deambulazione sghemba. Non era in grado di abbottonarsi la camicia ed era in difficoltà in altre attività motorie, probabilmente a causa dei danni al cervelletto, normalmente preposto alla coordinazione di queste attività. Nei test psicologici generali, Peek si era rivelato ben al di sotto della media come QI, ma aveva ottenuto punteggi altissimi in alcuni sotto-test. I discordanti risultati hanno condotto alla conclusione che tali test non fossero gli strumenti adatti per valutare le capacità di Peek.
A differenza di molti idiot savant, Peek ha mostrato crescenti capacità socializzanti, probabilmente in séguito alle attenzioni ricevute, come il "vero Rain Man". Suo padre sostiene che dal 2004 all'incirca ha cominciato a dar prova di un inedito senso dell'umorismo. Inoltre si è dimostrato ben di più di un semplice deposito di enormi quantità d'informazione; la sua capacità di associare tra loro le informazioni che aveva memorizzato è stata almeno un segno di creatività. Dimostrava difficoltà con le astrazioni, verificabili nell'interpretazione di proverbi o movenze metaforiche. Benché non sia mai stato un prodigio musicale, le capacità di Peek adulto in questo campo hanno riscosso attenzione da quando ha cominciato a studiare il pianoforte. Dimostrava di ricordare musiche udite decenni prima, e riusciva a riprodurle al pianoforte, compatibilmente con le sue limitate capacità manuali. Era in grado di pronunciarsi scorrevolmente sui pezzi di musica che eseguiva, istituendo ad esempio paragoni tra il brano che stava suonando e un altro già sentito. Durante l'ascolto di registrazioni, era in grado di distinguere a quali strumenti erano affidate le singole parti, e si esercitava nell'indovinare compositori di musica mai sentita ricorrendo al paragone con le migliaia di pezzi musicali che aveva a mente. Kim Peek è morto a 58 anni, stroncato da  un attacco cardiaco.


Rain Man è un film che può aprirci la mente, che può far piegare il senso di superiorità tipiche di noi "normali" nei confronti della disabilità....guardatelo, è un capolavoro!!!

Da un'idea di Natixdelinquere
altri buio in sala

Stima di danno
Sir edward
 piccole vitalità

6 commenti:

  1. Grazie, non sapevo di Peek.. E grazie di partecipare al nostro Buio in sala! :)

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  2. grazie a voi per la formidabile idea!!

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  3. io piango ogni volta che lo vedo...e grazie per aver segnalato il blog della tua amica.

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  4. Grazie per aver citato il mio post (ed il mio blog)!

    Pensa che ho scoperto che Kim Peek era il vero Rain man solo dopo che ho letto della sua agenesia (aveva appunto però diverse altre malformazioni).

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  5. si, peek era un caso molto complesso...mi ha ispirato il termine "connessioni", mi ha riportato alla mente molte cose...il caso di peek è un caso complesso, e nonostante si sia cercato di capire tutto, non ci si è riusciti..

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