Che cos'è la vita se non un'insieme di emozioni? e che cos'è l'emozione se non un turbinio dei sensi??
Le emozioni ci aiutano a capire meglio il mondo che ci circonda, e così che sin da neonati le carezze, la voce dell mamma, la musica, i profumi caratterizzano dei omenti che rimarranno indelebilmente scritti nella nostra anima.
Le percezioni sensoriali aiutano a capire il mondo circostante. Se l'oggetto che abbiamo in mano cade non lo sentiamo più, ed è così che il bambino impara a tenere presto le cose. La palla che lanciata rimbalza aiuta la percezione degli spazi.
Esiste una necessità, che non è solo un bisogno dei bambini, ma anche dei genitori. Ed è quella di emozionarci con i bambini.
Il contatto visivo, la carezza, il profumo di mamma (sapete che le neomamme non dovrebbero usare profumi per non coprire il proprio odore?).
E allora cogliamo sin da subito l'opportunità di emozionarci, canticchiando una canzoncina mentre passeggiamo al parco, o leggendo una storiella.
Ben vengano i libri di pedagogia, le indigestioni di montessori e wadorlf, ma non dimentichiamoci mai, che più di ogni cosa, a volte è meglio seguire l'istinto.
In quel momento apparve la volpe.
“Buon giorno”, disse la volpe.
“Buon giorno”, rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
“Sono qui”, disse la voce, “sotto al melo….”
“Chi sei?” domandò il piccolo principe, ” sei molto carino…”
“Sono la volpe”, disse la volpe.
” Vieni a giocare con me”, disse la volpe, “non sono addomesticata”.
“Ah! scusa “, fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: [...]
“ Che cosa vuol dire addomesticare?”
” E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…”
” Creare dei legami?”
” Certo”, disse la volpe. ” Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma.se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.”
” Comincio a capire”, disse il piccolo principe. ”
“Buon giorno”, disse la volpe.
“Buon giorno”, rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
“Sono qui”, disse la voce, “sotto al melo….”
“Chi sei?” domandò il piccolo principe, ” sei molto carino…”
“Sono la volpe”, disse la volpe.
” Vieni a giocare con me”, disse la volpe, “non sono addomesticata”.
“Ah! scusa “, fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: [...]
“ Che cosa vuol dire addomesticare?”
” E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…”
” Creare dei legami?”
” Certo”, disse la volpe. ” Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma.se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.”
” Comincio a capire”, disse il piccolo principe. ”
C’è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…”
“E’ possibile”, disse la volpe “capita di tutto sulla terra…”
“E’ possibile”, disse la volpe “capita di tutto sulla terra…”
Non solo! Il bambino sente l'esigenza delle carezze e del profumo della mamma.....ma è anche la mamma che sente la necessaria esigenza di toccarlo, di annusarlo, di stringerlo. Madre figlio è un connubio perfetto dai tempi dei tempi :D
RispondiEliminauno dei mie brani preferiti: grazie!
RispondiEliminaCiao! Se ti va di partecipare ai miei contest "Raccontami una storia" e "Raccontami una ricetta", ti aspetto sul mio blog: http://ilmondodascoprire.blogspot.it/2012/12/contest-raccontami-una-storia.html
RispondiEliminahttp://ilmondodascoprire.blogspot.it/2012/12/contest-raccontami-una-ricetta.html
Un bacio e a presto!