mercoledì 15 giugno 2011

gli orrori della scuola.

Stavo osservando dei libri di testo di prima elementare, della bambina che abita vicino casa di nonnadifretta.
Questa bimba era una bambina intelligentissima, a 5 anni conosceva l'orologio, sapeva scrivere e fare le addizioni in colonna.
Ma niente primina, è andata a scuola a 6 anni compiuti.Ora ha quasi sette anni e non consce più l'orologio, non sa più capire quanto vale il denaro(oggi mi ha detto che un euro + un euro fa 20 euro...forse perchè qualcuno ha pensato di spiegarle a voce la questione annosa dei centesimi...cosa più facile se le cose si simulassero piuttosto che continuare a fare esercizi su esercizi...).
Ha passato 6 mesi a scrivere numeri da uno a 10, e i restanti 6 mesi a scrivere numeri da 10 a venti.Il suo cervello è nel caos. E quasi non la riconosco più. Pare che l'abbiano lobotomizzata, che qualcuno con un cucchiaio le abbia pappato il cervello.
E' stata la scuola.
Non datemi addosso, ma la scuola per come è partorita al momento è inutile.
Noi alla prima classe elementare imparavamo a leggere, scrivere e far di conto-
E non ditemi che i bambini di oggi sono più intelligenti, perchè noi, queste cose le imparavamo automaticamente dalla vita, e , scusate se oso. lo imparano anche loro.Quale bambino a 6 anni non sa se una cosa è sopra o sotto il tavolo?? sono concetti ovvi, che si imparano ogni giorno nelle azioni ordinarie.ieri,oggi , domani...i giorni della settimana...ma dico bisogna fare pagine di copiato per questo??
Tutto questo confonde i bambini, perchè concetti ovvi che già conoscono vengono presentati come compiti gravosi...e il loro cervello va in tilt.E'come se voi andaste in bici da sempre e qualcuno volesse insegnarvelo, ma con un altro metodo, incomincereste a cadere.
quale soluzione a tutto questo? a questo punto chi non può stare a casa e non si può permettere l'homeschooling o la scuola privata cosa deve fare? come la cambiamo la scuola pubblica?

7 commenti:

  1. Lavoro nella scuola (superiore). Conosco i pregi e i difetti di questo sistema. Ci sono tanti insegnati che si danno da fare, ci sono anche quelli che per incapacità o pigrizia fanno poco, il problema è che non c'è meritocrazia. Sarebbe bello poter essere valutati (cercando di stabilire tutta una serie di parametri e di indicatori adatti) e anche consigliati perchè non sempre si è messi nella condizione di poter seguire corsi di aggiornamento (i costi di corsi e viaggi non sono generalmente a carico della scuola ma del singolo insegnante, per non parlare delle resitenze a darti dei giorni di permesso). Ho paura di dirti che bisogna avere la fortuna di trovare buoni insegnanti in cui avere fiducia, altrimenti forse conviene cambiare classe o scuola.

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  2. io quoto mammozza sopra, purtroppo bisogna essere fortunati/essere estremamente attenti nella scelta della scuola, e aggiungerei non aver paura di interagire con essa.
    Alle mie cuginette era successo il contrario, la maestra era partita in quarta dando per scontato che in prima elementare tutti i bimbi sapessero già più o meno leggere. Adesso hanno 12 anni e ancora arrancano sulla lettura, sono terribili i danni che può fare un approccio sbagliato alle elementari!

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  3. quoto sopra. Io per fortuna con il grande, che è in seconda, sono stata, per i primi due anni, parecchio fortunata. In seconda poi hanno avuto maestri giovani ma appassionati e molto preparati, sicuramente occhi aperti ed orecchie tese, sempre.
    Il disastro è stata la lingua inglese. All'asilo, privato, hanno fatto tre anni di inglese con una maestra madrelingua e ti confesso che, con i metodi consoni all'età, avevano imparato di più di quanto stanno imparando ora alla scuola elementare....

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  4. E' vero che ci vuol fortuna a trovare insegnanti bravi, ma anche in quel caso non si può demandare tutto alla scuola, anche l'insegnante più brava e motivata si trova davanti classi di 25 bambini con diversi livelli di apprendimento, educazione e scolarizzazione, e non è supportata dall'istituzione scolastica. Le soluzioni?
    La prima fra tutte instaurare una buona comunicazione tra genitori e insegnanti, scuola e famiglia non devono essere due entità a se stanti devono lavorare insieme a favore dell'obiettivo comune, il benessere del bambino.
    Inserire nell'istituzione scolastica figure come ilò pedagogista, l'assistente sociale, che siano da supporto al bambino, all'insegnante, alla famiglia. i comuni sono pieni di operatori specializzati nascosti degli uffici a progettare a disquisire su quello che si potrebbe fare se ci fossero i soldi, assodato che soldi non ce ne sono e la scuola ha bisogno di queste figure ripartiamo meglio le risorse esistenti.
    Molte scuole fanno la settimana corta, perchè non inserire i pacchetti formativi culturali il sabato mattina, una visita al museo, la partecipazione ad un evento culturale, un laboratorio teatrale o musicale qualunque cosa fatta anche con la partecipazione ATTIVA dei genitori.
    Ma questo è il mio modo di vedere la scuola, come mi piacerebbe che fosse.
    un bacio donnapremura

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  5. Cara mammadifretta tu davvero pensi che la scuola privata abbia metodi diversi? O forse è solo il concetto che il privato è più accurato? Lo chiedo senza polemica, perchè non lo so. Io combatto per la scuola pubblica di qualità, e nei commenti sopra ci sono proposte davvero intelligenti, soprattutto quando si parla di "conversazioni" che coinvolgano docenti e genitori. Mi rendo anche conto che il livello dei bambini non è lo stesso per tutti, non tutti arrivano in prima che sanno leggere: è un dato di fatto. E allora è la centralità che deve dare dei programmi che possano essere gestiti dai docenti (preparati e motivati) e che possano aiutare TUTTI gli alunni.

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  6. mi piace, siete collaborative, si vede che il problema è sentito...e io che speravo che l'unica fosse la mia giovane amica...
    @lucia, non è che i metodi siano diversi, è che nella scuola privata PUOI scegliere il metodo, e molte sono valide, altrimenti chiuderebbero.Il problema che mi dicono che nella classe della mia amichetta lei è la più brava, sicchè anche gli altri hanno problemi. Riguardo all'orientamento spaziale,,ma i genitori ci parlano con i figl, non mi dite che non vi capita di dire a un bambino"prendi la palla che è sotto il tavolo"?oppure mi chiedo il bisogno di fare una lezione orale su come si usa word...o hai il pc e glielo fai vedere(ma comunque in prima elementare è davvero superfluo), oppure se a casa non hanno il pc e nemmeno a scuola è tempo perso. Mentre la scuola pubblica viene martoriata, depauperata, finita--e la questione del merito è purtroppo una cosa che tocca tutte le professionalità, ecco i problemi anche nella sanità...for example, non so se ci pensate, ma queste cose rubano il futuro dei nostri figli...o in questo paese le cose incominciano a cambiare o veramente possiamo chiudere bottega.
    @Stresserentola: ecco utilizzare le risorse meglio...sarebbe una bella cosa..
    @mammozza e se avessi e . newmoon35 ..condivido la vostra visione

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  7. Guarda io ci lavoro pure nella scuola anche se più in basso..materna..e scuole private, e non credo che dipenda dal tipo di scuola ma come ti hannod etto, dipende dalla voglia di lavorare delle maestre!!! Io credo che quandoc i si trova di fronte ad insegnanti che non vanno bene, intanto bisognerebbe reclamare col preside della scuola e poi, se non si riesce ad ottenere molto cambiare scuola, ma credo che la cosa più importante sia che i genitori continuino a seguire i bambini a casa e dare gli stimoli giusti che alle volte le classi superaffollate non consentono!!!!!

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