giovedì 6 maggio 2010

Mio figlio balbetta...

"Perché è così che ti frega la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più."



Alessandro Baricco (1958), scrittore italiano.


Nota dolente...a volte cominciano a parlare, ma hanno delle interruzioni, fanno fatica ad esprimersi...

I bambini (e gli adulti) balbuzienti sanno cosa vogliono dire, ma allo stesso tempo subiscono involontarie interruzioni che non fanno altro che bloccarli maggiormente, metter loro ansia.

La balbuzie dipende da molti fattori, in primis quello psicologico e ambientale.

Sicchè se il bambino vive in un ambiente con "l'ansia da parola"che gli mette frette, che non ha il tempo di aspettare che egli formuli le sue richieste, la situazione può nettamente peggiorare.

Infatti è facile notare che il bambino balbetta quando si relaziona con gli altri, e non quando parla col suo pupazzo o con l'amico immaginario.

In pratica la balbuzie non esiste...esistono i balbuzienti!

E' quindi bene distinguere la balbuzie in balbuzie apparente che si ha intorno ai due anni di età ed è solo un passaggio, un momento di difficoltà che il bambino supera acquisendo sicurezza nel linguaggio e che spesso causa più disagio ai genitori che non al bambino e balbuzie effettiva che si presenta intorno ai 4/6 anni di età e che crea disagio, spesso accompagnandosi a disturbi della personalità che non fanno altro che peggiorare la situazione.

E' assolutamente normale che un bambino abbia delle difficoltà.

Crescere è difficilissimo!

Spesso i bambini manifestano nel linguaggio uno stress emotivo eccessivo, e ciò è sempre più causato dai ritmi frenetici della loro vita.

 E' verso i tre/quattro anni che i bambini manifestano le prime imperfezioni nella fluenza verbale, con ripetizioni o prolungamenti di suoni. Tali imperfezioni nella parola, chiamate dis-fluenze, possono essere del tutto normali e generalmente, con il passare del tempo, tendono a scomparire naturalmente.


Tuttavia se questo non succede è bene rivolgersi ad uno psicoterapeuta e ad un logopedista.
 
Come genitori possiamo cercare il più possibile di non far pesare la cosa a nostro figlio, di comunicare con lui, e non dargli troppi suggerimenti...piuttosto ascoltarlo e basta.
 
Non mettetegli fretta.
 
Non cercate di capire quello che ha detto prima che finisca il discorso. E anche se lo capite fatelo concludere serenamente.
 
Non fategli inutili complimenti quando non balbetta, perchè sottolineereste solo il fatto che balbetta...
 
E' normale che il fatto che inciampi con le parole possa creare un disagio anche a chi lo ascolta, ma il disagio maggiore è il suo, quindi armatevi di pazienza...
 
Spero di essere stata utile...alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento

il tuo commento mi regala un sorriso

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...