giovedì 17 gennaio 2013

Palermo nel cuore (2)

Ci sono cose che nella vita mai avresti pensato ti sarebbero mancate.
Le salite impervie di torretta che facevi tutti i giorni, il mare fuori dalla finestra a darti il respiro, ancch se lontano, però lo vedi.

Le nevicate molto sporadiche che causavano stupore. Il paesaggio con i fichi d'india. E il sole rosso che tramonta sul mare.

Alcune cose cono insostituibili. Anche se il tenore di vita è migliorato, anche se qui riesco a vivere senza macchina e se fosse successo lì non so...

Adesso ho un'amica che, come si dice dalle mie parti, mi viene con le dita negli occhi.
Una cosa che sognavo di fare quando abitavo a Palermo era un corso per cake designer.

Ho sempre guardata incantata le torte con la pasta di zucchero... tipo questa ...




E adesso una mia amica che nella vita fa tutt'altro,
si permette di reinventarsi e mi spiattella il corso per cake designer??

Ma un essere umano, ma quanta pazienza deve avere?.

Ma comunque, voi che siete di Palermo (e so che ci siete) se amate le decorazioni di pan di zucchero e sognate di fare una torta come quella di cui sopra....
Corso di decorazione di Pan di zucchero il 2 febbraio 2013, a Palermo in via Mozart 8

o corso avanzato... il 9 febbraio, sempre a Palermo



e divertitevi anche per me.


E auguri al piccolo Hevan, il proprietario della torta di Cars che fa bella mostra di Sè--

3 commenti:

  1. Io dico che alla fantasia non c'è limiti ed e' bello che sia così...prima o poi ne faccio uno anch'io, magari parto da quello base però!!!!

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  2. Che nostalgia del mare.... Lo vedevo ogni mattina, abitavo davanti al porto, una vista unica... E nelle giornate serene d'inverno si vedono le Eolie e perfino l'Etna. Non ho mai amato molto Palermo, ma ho sempre amato il mare e una certa semplicità di affetti. Ma temo sia una città allo sbando. Peccato, che avere la possibilità di fare un tuffo in un mare simil-Maldive già a maggio è un privilegio... Ho impresse nella memoria le nuotate alle boe al largo a Mondello fuori stagione quando l'acqua è così tersa che i pesciolini ti scambiano per la mamma pesciona. Sul serio, mi seguivano a branchi!

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  3. io abitavo sulle montagne, sopra a carini... ustica la vedevo dalla finestra..il pesce fresco la domenica a isola..la passeggiata a Mondello al primo sole, anche di inverno. Dovrebbe essere la città più ricca del mondo, bella, bella da morire. E invece piange, piange sempre..






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