Santa Lucia a Palermo...

Il 13 dicembre Palermo sa di cucina. E' come se un unico odore impregnasse la città già dalla sera del 13.

Arancine (attenzione non "arancini", gli arancini li fanno a Catania, a Palermo sono Arancine).

E' come se la nebbia si alzasse nel cielo. ma non è vapor acqueo..ma vapor "oleo".

A Palermo la tradizione e la devozione si uniscono e come in tutte le cose grazia fa rima con "sazia"..ed ecco che ogni santo ha il suo cibo.



L'arancina commemora una carestia, una carestia finita il giorno di santa Lucia in cui un carico di grano e cereali arrivò al porto di palermo il giorno di Santa Lucia e i palermitani avevano così fame da volerlo mangiare tutto intero...senza lavorarlo, nacquero così la cuccia,un dolce di grano e ricotta, le arancine fatte col pangrattato rimasto...

Sin dal primo mattino si frigge. A Palermo a   Santa Lucia sembra ancora che si venga fuori da una carestia, al mattino arancini dolci al cioccolato e poi via col salato, dal pollo alla salsiccia e a ciò che ogni audace mamma e nonna palermitana sa produrre.

Perchè a santa Lucia le arancine non si comprano al bar che è cibo di massa. E una buona scusa per le mamme per partecipare al concorso "arancina dell'anno".

Se mai passate per la Palermo, vi consiglio di farlo per Santa Lucia.