Ok, non è una cosa bella da vedere.
Ma è un'altra di quelle cose che se ce l'hai, a volte, sembra non abbandonarti mai definitivamente.
Per molte cose a volte abbiamo l'impressione che la medicina abbia dei limiti, e sono cose che a volte sembrano banalità ma che nel tempo ci logorano.
Questo è piede d'atleta,
Il disturbo si manifesta con bolle o prurito e bruciore tra le dita,infiammazioni e odore pungente.
Di solito si cura facilmente con le creme, e tenendo il piede asciutto. Ma se vi sentite vittime, se siete un castello inespugnabile, allora l'ultimo tentativo, rimane l'alimentazione.
Mai come nelle infezioni fungine vale il detto, siamo quello che mangiamo.
Dobbiamo considerare che gli zuccheri raffinati indeboliscono il sistema immunitario
Anzi, per poter essere assimilato e digerito, lo zucchero bianco ruba al nostro corpo vitamine e sali minerali (in particolare il Calcio e il Cromo) per ricostituire almeno in parte quell'armonia di elementi distrutta dalla raffinazione.
Le conseguenze di tale processo digestivo sono la perdita di calcio, nei denti e nelle ossa, con l'indebolimento dello scheletro e della dentatura. Ciò favorisce la comparsa di malattie ossee (artrite, artrosi, osteoporosi, ecc.) e delle carie dentarie che affliggono gran parte della civiltà occidentale. Cosa provoca il tossico zucchero bianco iperraffinato a livello intestinale? Provoca processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale e l'alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che ciò comporta (coliti, stipsi, diarree, formazione e assorbimento di sostanze tossiche, ecc.). A tal proposito avrete certamente notato il fastidioso senso di gonfiore e pesantezza che si avverte dopo aver mangiato dolci elaborati, ricchi di zucchero.
E' stato ampiamente verificato che le popolazioni non raggiunte dalla cosiddetta "civiltà bianca" non sono soggette a carie o a altre malattie dei denti. Con l'arrivo dei bianchi e dei loro prodotti alimentari raffinati (zucchero, dolciumi, alcool, pane), gli aborigeni dell'Australia, i Maori della Nuova Zelanda, gli Indios del Perù e dell'Amazzonia, i Pellerossa del Nordamerica ecc. hanno anch'essi cominciato ad essere soggetti alle stesse malattie dei bianchi e a riempire gli ambulatori dentistici e medici dei loro "civilizzatori"; l'incidenza della carie, che prima era una malattia a loro del tutto sconosciuta, è arrivata a colpire fino al 100% degli individui di queste popolazioni. Sono state indebolite e fiaccate nel corpo e nello spirito intere etnie distruggendone tradizioni e radici!
Il più delle volte i risultati sono quasi immediati, a volte ci vuole qualche settimana, ma tra le persone che conosco ha sempre funzionato.
wow!
RispondiElimina