Ad esempio, la mia città.
Io non sono nata a Palermo, sono originaria di Agrigento, ma ormai per me Palermo è casa.
E Palermo la puoi guardare da diversi punti di vista...io per esempio da casa mia non la vedo.
Ho di fronte una di quelle montagne che sovrastano l'aeroporto, dove molti hanni fà si schiantò un aereo...anche se nessuno lo ricorda più...
E se, come dice la Montessori, il mondo va osservato con tutti i sensi, se la osservo con l'olfatto, Palermo ha due odori...
- Sferracavallo e il profumo di gelsomini e pesce appena cucinato...
- oppure il ponte di via Belgio dove ti dici: "oh, mio Dio, muoio di cancro ai polmoni!" ma, costretto dall'inevitabile l'indomani sei di nuovo lì...
Questo disse Lino Banfi in una intervista: "Quando morì Franco erano i giorni dopo la morte di Falcone e Borsellino e a Palermo era come stare a Beirut per cui al funerale non venne nessun attore. Solo io e Ciccio seguivamo il feretro attorniati da una gran folla: il suo popolo che tanto l’aveva amato...".
Perchè nonostante tutto Franco Amava Palermo e anzichè essere seppellito al Verano, a Roma, il cimitero dei Vip, volle riposare ai Rotoli a Palermo...
E poi c'è la Palermo che amo...quella di Falcone e Borsellino, quella di Cassarà, quella di Peppino Impastato...la Palermo di chi combatte, anche contro la quotidianità di un salario da fame e del costo degli affitti degni di New York...
Come immaginerete mercoledì ho visto la fiction "squadra speciale antimafia Palermo oggi"...è morto un poliziotto e nonostante fosse solo un film io e papàdifretta ci siamo commossi e arrabbiati...e i miei pensieri ricordavano la moglie di Vito Schifani ai funerali di Falcone...Io amo Palermo.
E se "la Trota" (Bossi jr) non vuole venirci peggio per lui...
Oddiosanto, quanti ricordi! La sera che uccisero Falcone, io e le mie amiche eravamo a un concerto di Carboni: fu lui stesso a dire al pubblico che Falcone aveva subito un attentato, ma non disse che era morto (forse non si sapeva ancora). Ce lo disse il fratello della mia amica, che era venuto a prenderci al palazzetto.
RispondiEliminaIl giorno dei funerali avremmo dovuto studiare, invece eravamo lì davanti alla TV, a piangere con la sorella maggiore della mia amica.
Anche se non l'ho mai visto "dal vero" (e dire che era venuto a Pavia proprio quella primavera! ma era un giorno feriale e noi avevamo la scuola), parlerò di lui ai miei figli. A volte gli eroi esistono davvero.
Ricordo la morte di Borsellino.
RispondiEliminaStudiavo in camera mia con la tele accesa e si interruppero tutti i programmi.
Chiamai mia madre e rimanemmo lì a piangere davanti alla sua foto amdnata a reti unificate.
E mi ricordo Palermo. I fiori. I palazzi.
Mi ricordo non il caldo...ma il CALORE.
io non mi ero trasferita ancora a Palermo, ma abitavo ad Agrigento, ma quel boato arrivò fino a noi...e mi ricordo l'omelia di giovanni paolo II nella Valle dei templi ...il Papa mi fece quasi paura talmente ra arrabbiato...9 anni dopo a palermo ancora c'era una sorta di coprifuoco...
RispondiEliminaAnche io amo Palermo ed i palermitani onesti.
RispondiEliminaMa molti "cristiani" sono mafiosi...
RispondiEliminaanche, Russo, anche.
RispondiEliminaforza Palermo!!!! e non intendo la squadra di calcio ;)
RispondiEliminal'ho letto adesso, perchè ogni tanto ti sfoglio a caso :D che meraviglia, che nostalgia...
RispondiElimina