martedì 30 agosto 2011

Le confessioni di un'obesa

so che dovrei parlara di vacanze. So che dovrei parlare del nuovo arrivato che mi sveglia dandomi morsi sull'alluce, ma invece voglio parlare di una cosa: di cibo.

Voi che rapporto avete col cibo?...io pessimo.
E' sempre stato una sorta di rifugio. Soprattutto i dolci.
Mi ricordo che da ragazzina  (ero obesa, con un ibm altissimo) se avevo qualche problema a scuola con la bella di turno che amava prendermi i giro passavo in pasticceria e prendevo qualcosa di ipercaloricissimo.  Ad esempio..

http://www.ricettedisicilia.net

Il famoso cartoccio(fritto) con la ricotta.
Sarà stata una prelibatezza ma non credo che come antipasto facesse molto bene.
Ma il punto è, avete un cibo che vi provoca piacere, o provate piacere ogni volta che mangiate?
La mia droga sono dolci, sotto stress riuscirei a mangiare un kilo di gelato, tonnellate di bignè con la ricotta, in mancanza di altro biscotti a ruota continua.

Il cibo spesso riempie i miei vuoti. 
Ora forse un pò meno, ma da ragazzina era così. Ed erano i Dolci.
Forse perchè nei momenti di felicità, di unione familiare, da noi le "paste" sono un obbligo...ed è forse per quello che il mio cervello ha legato ai dolci il piacere.. forse , chissà...

scusate se vi ho parlato di cose che non vi interessano, ma sono di nuovo alle prese con i kili di troppo...che stavolta sono tanti. troppi. circa una ventina. Lo stress pre laurea e aver smesso di fumare ( con conseguente astinenza) hanno causato il disastro.
E so che il problema non è la pancia, il problema risiede in  un punto nascosto del mio cervello che non riesce a comprendere che il cibo serva solo per vivere, e che invece lo lega intesamente al piacere.
Sicchè...sto cercando di eradicarlo con l'autoanalisi...avrei dovuto scrivere queste cose in un foglio..ma ho pensato di condividerle, magari qualcuno ha lo stesso problema-  ;)

11 commenti:

  1. Ciao cara,
    altro che non interessare! Questo argomento tocca il mio punto debole. Da ragazza ero sovrappeso mentre ora sono obesa, in perenne lotta con il desiderio di riempire quella voragine che è nascosta dentro di me. Ho provato anche con una psicologa, ma anche lei si è arresa. Ora i problemi di salute cominciano a farsi sentire e sono più motivata a cercare di calare, ma è durissima.
    Io ho un rapporto di piacere con il pane e tutti i farinacei. Sarei capace di mangiarmi un kilo di pane in un giorno. Come vedi non sei sola.
    Un abbraccio solidale.

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  2. presente all'appello. oooooooooh se so di cosa parli... sto a dieta, resito, faccio sacrifici... e poi magari arriva la litigata col marito, uno brutto momento sul lavoro e ci ricasco.
    Oltretutto mi sto rendendo conto che i cibi che mi consolano (dolci ma anche pane o pizza) non mi piacciono neanche, non so non mi danno soddisfazione, li mangio e sto male.

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  3. Da giovane ho avuto la gran fortuna di avere un ottimo metabolismo. La classica magra che si strafoga di Nutella e cioccolato (il mio punto debole) e non ingrassa un etto.
    Dopo le gravidanze la musica è cambiata. Adesso prendo chili che neanche mi accorgo, quindi ho ridotto drasticamente i dolci.
    Riesco a farlo solo con 1-2 scacchetti di cioccolata, che consola ma non fa ingrassare vista la quantità.

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  4. ce l'ho anche io quel punto del cervello..
    Un giorno ci troveremo, lo sento, a parlare vis-à-vis ed allora tireremo fuori il meglio/peggio di noi, incluso il rapporto col cibo.
    Un obesissimo abbraccio solidale!Q! :)

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  5. ma come si fa a non mangiare dolci a Palermo?!
    è un affronto!
    cmq la mia salvezza è che ci venivo solo in estate :)

    ps. oggi però mi ingozzo di cioccolata quando mi sento in ansia.
    cioccolata fondente. così mi do un tono.

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  6. Io da ragazzina ero onestamente uno schianto.
    Un giorno mi farò del male e posterò le foto "vintage" che sono sul mio profilo vero di FB (tu le hai viste!).
    Mangiavo TUTTO e non arrivavo a pesare più di 67 kg mai che per 1.78 di altezza è essere uno schianto.
    Però tutti mi dicevano che ero grassa, che ero come mio padre, che non dovevo mangiare dolci, pasta, pane se no ingrassavo, e tutto perchè mia sorella è 1.68 per 45 kg (ora con le gravidanze e il cortisone per la sua malattia è arrivata a scandalosissimi 50-52 kg...una tragedia per lei!).
    Non era troppo magra lei...noooooooo! Ero grassa io!
    E se ti fanno sentire grassa tu diventi GRASSA DENTRO. E quindi visto che tanto non sei mai come ti vorrebbero tanto vale che lo diventi grassa. E mangi e ti conosli e mangi e ti consoli.
    Con cosa? Io cioccolato, ma soprattutto nutella, e formaggi.
    Sono le mie droghe.
    E ora che l'età mi ha scombussolato il metabolismo, che la gravidanza mi ha impaccato gli ormoni...pago questo stato mentale con i chili che non se ne vanno.
    E con il fatto di continuare e sentirmi dire da mia madre "Fai bene a stare a dieta perchè sei giovane e non devi essere TRASANDATA e ROVINARTI...devi essere BELLA" = ora sei BRUTTA e TRASANDATA e ROVINATA.
    E l'autostima viene definitivamente buttata nel cesso.
    E dai a questo la colpa di tutto: del saliscendi amoroso col marito (che ti sembra oscillare con il peso), di un intoppo al lavoro, di quell'amica che ti chiama una volta in meno, ecc...
    E quindi ti deprimi e ogni dieta diventa rabbia e stallo e tentazione di "vaffanculo al mondo tanto sarò sempre grassa perchè lo sono da sempre".
    Come se ne esce?
    Non so, ma grazie alla Caccia al Tesoro di Mammafelice io ci sto provando.
    Se prendo un impegno con Barbara ho un po' paura a mollare :-)

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  7. Sai che faccio?
    Copio il mio commento in un post...non voglio dimenticarmi di queste parole!

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  8. Presente all'appello.
    La bilancia è la mia nemica/amica da sempre. Ho sempre avuto oscillazioni di peso pazzesche, 20-30 kg ogni volta.
    Quando mangio "normalmente" ingrasso a dismisura, poi mi viene lo schifo di me stessa e allora mi metto a "dieta" (che si avvicina molto al digiuno) e perdo 20 kg in tre mesi.
    Questo ha funzionato fino a qualche anno fa, adesso, che ho quasi 40 anni, non riesco più a perdere i kg di troppo... che sono più di venti. La mia "fortuna" è che non si vedono molto... cioè si vede che sono sovrappeso, ma non così tanto... le poche persone che sanno quanto peso davvero restano sconvolte.
    Spesso, come un po' tutte quelle che scriviamo qui, il cibo è una delle poche cose che mi dà soddisfazioni! Non che io sia triste o depressa, ma una pizza, una tavoletta di cioccolata, un piatto di pasta, soprattutto in certi momenti, mi danno quello di cui ho bisogno e che, a volte, nella quotidianità non trovo.
    E spesso riconosco anche di essere un pozzo senza fondo... sono capace di mangiare un kg di pizza o di pane, intere tavolette di cioccolato, bere un litro di latte con trenta biscotti...
    A volte penso di avere qualche baco nel cervello!
    E più ingrasso, meno voglia ho di smettere di mangiare...
    In tutto questo, mi "innervosisce" mio marito che è magro come un'acciuga! ha delle gambine magre che gli invidio da matti e il mio obiettivo dimagrante è quello di potermi infilare nei suoi jeans stretti (che sono una meraviglia)!

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  9. ciao cara!tranquilla che non sei sola. Io da piccola ero un pò robustotta (come si dice dalle mie parti), con l'età mi sono ammalata di ipertiroidismo quindi ho fatto il percorso contrario di molte altre donne, mi si è accellerato il metabolismo (sono più magra ora di quando ero giovane). Ho la fortuna di avere sempre avuto intorno gente che alimentava la mia autostima, anche nell'età critica (quando ho preteso di andare dal dietologo mia madre mi ci ha portata, ma al ritmo di "non so che ti serve...sei bellissima)e quindi il cibo per me non è mai stato una consolazione, ma un momento di piacere...scusa, mi sono un pò incasinata...volevo dirti che nei momenti di stress io mangio soprattuto crescenta e/o pizza, ma soprattutto volevo dirti che ce la puoi fare...se sei circondata da gente che ti dice che sei bellissima (e lo pensa davvero), ce la puoi fare...perdona il commento incasinato!

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  10. wow mammadifretta, che argomento! sì, venendo da una famiglia in cui ci sono un po' tutti gli estremi conosco il caso. sia di chi mangia a dismisura per colmare parecchi vuoti, affettivi e di autostima, sia di chi si nutre col contagocce per mantenere un peso che inizi col "4" come prima cifra, e ogni biscotto è un sospiro perchè uh come mi sento gonfia.
    il cibo è un piacere, senza dubbio. io i kili di troppo che ho li odio, ma non riesco a combatterli. e quello che mi piace è troppo buono per rinunciarci!
    comunque anche nella mia famiglia una festa senza cibo, ottimo e abbondante, non è mai esistita.

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