tinte pastello..(la vita non è in bianco e nero)

Se c'è una cosa che ho imparato a fare sono le liste... per esempio immaginate quei momenti no...quelli in cui il mondo vi casca addosso.. quelli in cui vi manca "quella cosa"..in  cui sentite che la vita in qualche modo vi ha tolto qualcosa... bene vi suggerisco in quei momenti di inventarvi una routine.. qualcosa sempre uguale che parte in automatica e che riordini quella parte di cervello che vi va in pappa...

Dopo un pò il cervello metterà il pilota automatico...poco alla volta una sinapsy ti dirà che quello è il momento di andare al parco, di giocare con tua figlia, di cucinare(sconsiglio..ho preso dieci kili)...

 Sforzati di alzarti dal letto, fatti bella, sorridi... non c'è nulla di piu contagioso del sorriso, anche se forzato...se "rumini" come una pecora sulla tristezza e sul dolore lo alimenti....è come un mostro che hai nella pancia, sei tu che lo nutri.

Io so cos'è il vuoto.. lo conosco bene, la mia esperienza mi ha portato nel tempo quasi a godere di quegli attimo, perchè appunto ogni volta che io e il dolore parlavamo lui incominciava a vergognarsi e io provavo quasi trasalimento... sapere che i questo caso dovevo bastare a me stessa mi ha aiutato immensamente, la guerra la si combatte da soli e a mani nude.. o altrimenti con l'aito di persone competenti... qualsiasi cosa ti dica qualsiasi altra persona per te sarà sempre sbagliata...

Anche ora che leggi, dentro di te  sono mille oppositori che analizzano ogni piccola parola scritta in questo pst..... scrivi ora la tua routine... e tra qualche mese, forse tra qualche anno... quando tuo marito ti dirà..ok, sei depressa per questo tiri a lucido la casa..magari ci riderai su... un profondo abbraccio a te che leggi, e a te( sai che sto parlando di te)...e il buio sarà meno blu...