lunedì 14 marzo 2011

risposte ai commenti Pro nucleare...



rispondo con un post ai commenti al post sulle centrali nucleari.I dettagli da dare sono tanti e quindi faccio prima a fare il post ;)



sapete cosa mi fa paura?? il fatto di non poter contare sull'onestà nella costruzione delle centrali..voglio dire..chi mi assicura che non vengano Costruite con la sabbia al posto del cemento, visti i precedenti??
Riguardo all'autonomia col solare: in Sicilia tra petrolio, eolico e solare siamo autonomi, allora perchè metterci la centrale in casa??
Un solo dato : la germania produrrà l'80% dell'energia dal solare entro il 2020 (http://www.mybestlife.com/ambiente/News/22012002_%20energia.htm), l'uranio, come il petrolio non è una fonte rinnovabile e probabilmente si esaurirà entro il 2050( http://www.listacivica5stellepavia.it/?p=5370 ), le nostre centrali saranno pronte non prima del 2030 (sempre che non fermino i lavori prima per infiltrazioni mafiose). Riguardo al fatto che il solare ha invaso i campi, torniamo alla germania, i pannelli sono sui tetti, secono la politica dell'autonomia condominiale, e hanno una tecnologia ad alta resa.
L'eolico off-shore( in mare) non è necessario, perchè la sicilia è zeppa di montagne (oltre al fatto che è già autonoma e quindi sarebbe superfluo metterne altre).
Per inciso la svizzera ha sospeso la costruzione degli impianti, la germania si avvia a chiuderne 3, e in francia si raccolgono le firme per un referendum per chiuderle.
Col nucleare lasciamo ai nostri figli scorie radiottive, che ecco cosa fanno
nella tanto citata francia.
Dopo anni di silenzio, gli oltre 517mila metri cubi di rifiuti nucleari abbandonati nel suolo del Cotentin fra il 1969 e il 1994 ricominciano a far parlare di sé: i contenitori dei più vecchi rifiuti nucleari non sarebbero a norma, le strutture fatiscenti e a rischio crollo, le nappe freatiche delle zona vittime di una pesante contaminazione da tritium.

L’indifferenza mediatica che accoglie il rapporto viene interrotta, una settimana dopo, dalla diffusione di un documentario trasmesso dal canale Arte che rivela come la Francia continui a inviare in Siberia una parte cospicua dei suoi rifiuti altamente radioattivi. Areva, il leader del nucleare transalpino, ammette il traffico sospetto di uranio impoverito, rimandando la responsabilità al suo concorrente Edf, a cui anche il governo è costretto a ordinare un’inchiesta interna. Come se non bastasse, il giorno dopo arriva lo scandalo che, più di tutti, in queste ultime settimane, ha scosso la compattezza istituzionale dei protagonisti del nucleare transalpino e la coscienza ambientale dei francesi.

Il 14 ottobre, l’Autorità di sicurezza nucleare (Asn) ferma le operazioni di smantellamento della centrale di fabbricazione del combustibile nucleare mox di Cadarache, in seguito all’ammissione da parte dei responsabili del Centre d’energie atomique (Cea) del ritrovamento di quattordici chili in eccesso di plutonio, rispetto agli otto inizialmente stimati. In totale, i chili di pericolosissime polveri della sostanza alla base della bomba atomica potrebbero essere addirittura trentanove, secondo le ultime stime dei responsabili del Cea, contro i quali si scatena l’ira dell’Asn e del governo per aver tenuto segreto un dato che conoscevano già dal mese di giugno e aver messo gravemente a repentaglio la sicurezza dei lavoratori. Neanche il tempo di creare una commissione di inchiesta parlamentare sulla vicenda che i riflettori delle televisioni francesi si ac cendono di nuovo sul sito di Cadarache: dopo il plutonio, questa volta sono sei chili di uranio arricchito in eccesso rispetto ai limiti di legge a preoccupare le autorità.L’ultima bufera che si abbatte sul nucleare francese e le sue centrali di nuova generazione arriva invece il 2 novembre. Utilizzando una formula finora inedita, le autorità di sorveglianza nucleare francese, finlandese e britannica intimano congiuntamente ad Areva di rivedere la concezione dell’apparato di sicurezza del prototipo Epr, i cui primi reattori, fra aumenti di costi vertiginosi e tempi di consegna che sembrano allungarsi all’infinito, sono attualmente in costruzione in Finlandia e Normandia. Secondo il governo italiano, che ha scelto proprio l’Epr per rilanciare l’energia atomica, anche questa volta le nuvole del nucleare sono però destinate a fermarsi al confine: «Questi rilievi non rallentano il percorso del nucleare italiano», ha reagito il ministro dello Sviluppo economico 



http://www.csenonuke.altervista.org/index.php/news/2-latest-news/45-francia-tutti-i-danni-del-nucleare-scajola-lnoi-andremo-avantir.html



e questo succedeva nel 2009.. è giusto indignarsi per l'abuso che i media fanno del disastro giapponese, ma è giusto indignarsi anche per la scarsa o nulla informazione o perchè se si vuole un'informazione lineare debba ricorrersi a SKY TG 24 o accontentarsi di la7.

per ultimo, costruiranno in italia centrali di terza generazione che sono già obsolete e poco sicure, figuriamoci tra vent'anni.

Impariamo a decidere e riflettere e ad agire per cambiare lo stato di cose.
E non parlo solo di nucleare.

10 commenti:

  1. sottoscrivo tutto il tuo bellissimo articolo.... e grazie per i link...

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  2. Stavo per scrivere le stesse identiche cose ma mi hai preceduta.
    I problemi sono:
    1. siamo un Paese ad alto rischio idrogeologico (vogliono costruirne una vicino a casa mia...in riva al Po...geniale!)
    2. non sappiamo come smaltire le scorte
    3. nessuna tecnologia è completamente sicura quando si tratta di una forza così difficilmente imbrigliabile come quella nucleare.
    E che nessuno mi dica "ma tutti ce l'hanno" perchè quando noi finiremo di costruirle loro avranno già inziato a dismetterle.
    Siamo degli IMBECILLI a costruirle.
    Oltre al fatto che non è che sia molto intelligente aumentare il rischio nucleare solo perchè ci siamo già esposti.
    E' come dire "tanto ho già l'influenza allora posso correre nudo sotto la pioggia". Da deficienti.
    E poi a qusti geni che sostengono il nucleare la mamma non ha mai detto il famoso proverbio "se i tuoi amici si buttano nel fiume mica ti ci devi tuffare anche tu!"?!!?

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  3. molto interessante e molto ben scritto.
    non mi è piaciuta invece questa affermazione: "Riguardo all'autonomia col solare: in Sicilia tra petrolio, eolico e solare siamo autonomi, allora perchè metterci la centrale in casa??"
    Il resto del Paese e le sue necessità energetiche (si, Paese con la P maiuscola) dove lo metti?
    Perchè ci sono queste necessità, anche se forse sarebbe meglio ridurre, ma questo è un altro e più complicato ancora discorso.
    Dissento dalla tua rivendicazione di autonomia SOLO in questo campo, perchè è troppo comodo appellarsi all'unità nazionale quando le cose van male e poi girare le spalle alle altre realtà con la scusa che noi ce la caviamo.
    L'immondizia di Napoli? Il terremoto in Abruzzo? Tanto non sono a casa nostra e quindi va bene così?
    w l'unità d'Italia, soprattutto di fronte ai problemi seri del paese.

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  4. Napoli? ma vieni a palermo!!!!! che nessuno la fa vedere ma stiamo nuotando nell'immondizia!!!e qui nessuna emergenza..abbiamo da otto anni un sindaco di destra..
    e perchè i centri per gli immigrati solo al sud (rassicurazioni da parte del ministro della difesa in tal senso)...e noi li accogliamo senza batter ciglio, e li consideriamo per quello che sono, cioè profughi, mentre qualcuno continua a chiamarli clandestini.
    Perchè per fare cento chilometri ci metto 3 ore grazie alla viabilità^?
    perchè quando sono andata in vacanza in tunisia non ho visto nessuna differenza con la sicilia??
    perchè ci trattano come si tratta il sud del mondo, cioè con l'assistenzialismo e non aiutandoci a migliorare la situazione?PERCHE l'assistenzialismo porta voti, ecco perchè.
    Non so da te, ma da noi siamo alla frutta.
    secondo me di fatto esistono due Italie, una appartenente ai paesi ricchi, l'altra al terzo mondo.
    E questi problemi esistono da 150 anni, e non c'è una reale volontà di cambiare le cose.

    w l'italia tutta intera, ma che lo sia anche spiritualmente, però.
    E cominque io le centrali non le voglio in nessuna parte d'italia, se la germania riesce a vivere di energia solare, figuriamoci noi.

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  5. di solito mi annoia mettermi a parlare sul blog (soprattutto se non è il mio) di queste questioni, perchè purtroppo non si può essere manichei e dire: è bene è male. (e poi si va' avanti all'infinito...!)
    a volte bisogna scegliere per forza il male minore.
    il problema del nucleare è il problema dell'energia ovvero del consumo spopositato di energia per produrre ed usufruire di tutti gli aggeggini che utilizziamo quotidianamente cui non sapremmo più neanche rinunciare. Tutti i nostri giocattolini: Tv, elettrodomestici, cellulari, play station.
    Ormai è così: è una strada senza ritorno e non credo che ci sia gente disposta a mettersi ad arrostire la carne sul fuoco, molto meglio 4 salti in padella!!!
    Siamo alla frutta? Forse.
    Ma non si può salire sul carrozzone dell'ecologia a tutti i costi senza essere disposti a rinunciare a qualcosa e penso proprio che non sia un problema nè di destra nè di sinistra.
    Magari fosse tutto così semplice.
    (scusa la dissertazione un po' dislessica :D)

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  6. il problema non è la destra o la sinistra, la mia era una sottolineatura del fatto che l'informazione è manovrata.
    Mai detto che voglio cavalcare l'ecologia a tutti i costi.
    Semplicemente vengo da un paesino che accoglieva le scorie delle vecchie centrali e che ha un'incidenza di leucemie 5 volte maggiore che il resto d'italia.
    Le scorie nucleari non possono essere protette per sempre e prima o poi vengono fuori (fossero anche centinaia di anni).
    Semplicemente non voglio lasciare i miei problemi alle generazioni future.
    Io parlo di alternative (il problema che pongono sul solare sono i costi,non l'impossibilità di farlo).
    A gela ( a 30 km di uno deii siti individuati per le centrali) hannno un apposito reparto per i bambini con gravi malformazioni, grazie all'inquinamento dell'enichem.
    Buttiamogli addosso una bomba nucleare e non se ne parli più-
    ci sono delle realtà che non conosciamo perchè sono scomode, e nessuno ne parla.
    lo so pure io che il rischio è di andare avanti all'infinito..

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  7. ah, in merito al titolo: ti faccio solo presente che le mie erano riflessioni personali sul tema del nucleare e non un commento pronucleare.
    non mi sembra di avere scritto che voglio la mia centrale nucleare nè che te la voglio piazzare in giardino.

    è tutto questo puntualizzare sull'autonomia della sicilia, ti ripeto, che mi ha dato fastidio.
    questioni di punti di vista.

    in merito all'eolico, ti dico il mio pensiero, è uno degli spettacoli di scempio naturalistico più aberranti: Sgarbi mi sta severamente sull'anima, ma questo glielo riconosco, ha ragione.
    questioni di punti di vista.

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  8. l'eolico sarà uno scempio, ma non uccide nessuno.
    e comunque io parlo di solare.
    il titolo è riferito anche ad altri commenti su fb.
    niente di personale. :)

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  9. Il tuo articolo è interessante. Ti citerò in un mio post, se posso. Grazie

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