“NOI stiamo dalla parte dei giudici onesti e siamo contro chi li attacca, con le parole o con i fatti. Chi è contro di loro è contro noi cittadini”. Salvatore Borsellino
Antonio Ingroia,è un magistrato italiano.
Ha lavorato a Palermo, a partire dal 1987, nel pool di Falcone e Borsellino. Quest'ultimo l'aveva espressamente voluto al proprio fianco. Sostituto procuratore a Palermo dal 1992 con Gian Carlo Caselli, diviene un importante pubblico ministero antimafia, si occupa di noti casi legati alla malavita organizzata, come il caso Contrada, e conduce processi di una certa rilevanza sui rapporti tra la mafia e il mondo della politica e dell'economia. Una delle indagini che fanno capo a lui riguarda l'attuale senatore del PdL Marcello Dell'Utri, che avrebbe fatto da ponte tra mafia del sud e mondo imprenditoriale del nord , attraverso mafiosi come Salvatore Riina e i fratelli Graviano. Ingroia ottiene una prima condanna per Dell'Utri nel 2004. Durante l'indagine preliminare fu indagato anche Silvio Berlusconi, ma poi la sua posizione fu archiviata.
Nel 2009 è stato nominato procuratore aggiunto della procura distrettuale antimafia di Palermo.
E IERI, 18 maggio 2010 la nomina di Ingroia è stata cancellata.
Recentemente il direttore del TG1 Minzolini aveva attaccato Antonio Ingroia, che si era schierato contro la legge slle intercettazioni,che di fatto riduce gli strumenti dell'antimafia.
Abbiamo assistito all’attacco rivoltogli da Augusto Minzolini, direttore del Tg1, senza la possibilità di capire la posizione di Ingroia. E’ il nuovo modello di contraddittorio, la nuova versione del telegiornale della prima rete, targata centro-destra, anni luce più schierato, censorio e menzognero degli anni di Mimun e Vespa. Insomma, arrivati al fondo qualcuno ha deciso di scavare.
“Non è un caso che tutte le indagini che riguardano potenti sono sempre iniziate da input dei Pm e non per impulso della polizia giudiziaria. Se si inverte il rapporto, temo che non vedremo più indagini nei confronti dei potenti perché il tutto è sottoposto al controllo dell'esecutivo”.
Aveva dichiarato Ingroia
Vi invito a leggere l'articolo del Corriere della Sera che parla della rimozione di Ingroia.
Io, come mamma che vuole un futuro migliore per sua figlia, sto con Ingroia.
E se il mondo si ferma io oggi non voglio scendere. Voglio combattere...
Pure io!!!
RispondiEliminabrava!!!se il mondo va a rotoli l'Italia è quella che rotola più veloce!!!!! ;-)
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