mercoledì 20 marzo 2013

Quando è primavera. La valigia dell'emigrante.

A Palermo quando arriva
primavera lo senti nel sangue.

I bar del lungomare si riempiono in un attimo, e tra una pasta e l'altra il profumo di pesce ti riempie i polmoni quasi fosse una droga.

A Palermo al primo sole ti vien voglia di uscire, andare in riva al mare, sedert, e non pensare.

Non pensare a quello che non hai, ma a quello che hai.

L'aria pulita, il profumo di gelsomini che tra poco invaderà in maniera imponente le strade di sferracavallo.

Quei paesaggi incantati hanno il potere di cancellare tutto.

Il primo gelato cura le ferite, e dimentichi.

E' come un Paradiso maledetto che porti sempre con te, ovunque vai.

E' al primo sole di primavera che il mal di Palermo ti assale, e ti vengono le lacrime.

Ti avvicini ad una zeppola e vorresti che fosse una sfincia.
Pensi al muffoletto.

A Palermo che al primo sole si riempie di profumi, di cibo di strada.
E amo Bologna e le sue vie, e Ferrara e la sua cultura.
La pulizia, la civiltà, la laboriosità dell'Emilia Romagna.

Ma la Sicilia è mia madre.

Puoi togliere un Siciliano dalla Sicilia, ma mai la Sicilia da un Siciliano.

2 commenti:

  1. Anche io ho il mal di Palermo in Primavera

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    1. credo che nessuno che sia stato a Palermo possa sfuggire a questo

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