venerdì 16 novembre 2012

FB causa depressione?

Gli ultimi tempi mi hanno aiutato a capire. Ho attraversato una fase di umore molto grigio, angoscia. Ma la lettura di alcuni libri, l'essermi rivolta ad un Naturopata e l'aver cominciato un percorso di benessere mi hanno aiutato a capire. Molte cose ci tolgono energia, che siano pensieri, opinioni che gli altri hanno di noi, o cose che richiedano un impegno enorme a fronte di piccoli guadagni.

L'essere individui realizzati passa attraverso alcuni dogmi ben chiari: avere denaro, potere, essere omologati esteticamente, mantenersi eternamente giovani, ma soprattutto restare saldamente attaccati a ciò che si ha, che si è costruito.


Mi giro e mi rigiro e vedo ogni giorno che anche internet sta cambiando direzione, e devo essere fashion pure la mattina appena mi alzo. Ed è necessario imparare a organizzare il tempo, perchè si va sempre di corsa, perchè bisogna fare questo e quell'altro. Perchè se penso una cosa la twitto, se devo dire una scemenza la dico su facebook. Sembra che ormai il mondo non possa vivere senza social, se non condividi non sei nessuno.

Uno studio della Napier University di Edimburgo ha messo in evidenza che richieste di amicizia indesiderata, inviti ai giochi e discussioni su come si diventa famosi su internet sono causa di ansia, frustrazione e, nei casi peggiori, insoddisfazione di sé e depressione..

Provate a fermarci e a pensarci..Osservare la vita degli altri porta verso una preoccupante insoddisfazione per la propria vita e per le proprie relazioni sociali.

Quante volte avete pensato che avete il peggior marito del mondo, che non sa fare un uovo al tegamino?? Quante volte avete pensato che gli altri hanno figli intelligentissimi che fanno lavoretti perfetti, da mettere in mostra al louvre, mentre i vostri figli no..




Io sono una donna del Sud, al sud esistono comunità naturali, le donne amano il confronto diretto. C'è lentezza e anche se lavori non hai l'agenda... oggi aperetivo con tizia, domani pizza, dopodomani shopping.... al Sud se non fai "famiglia" ti senti perduto. E questo è uno dei perchè al sud ci sono meno blogger, si utilizzano meno i social network.

Devo dire che una delle diversità più marcate è la fretta. Al mattino in città (limite di 50 km orari) è un tripudio di clacson dietro di me che vado a 50 km orari (e quindi nessuno dovrebbe andare più veloce di me). La verità è che manca il tempo, perchè non ce lo si da.

Sembra che manchi il tempo, ma poi i profili FB e Twitter sono sempre puntualmente aggiornati. E vite misere appaiono meravigliose e viceversa.

Io ho rinunciato a Facebook, è rimasta solo la pagina del blog è un profilo riservato alle comunicazioni con Quandonasceunamamma e Famiglie Sma. Niente più discussioni sterili, che fanno perdere tempo, e tolgono energia-

Una settimana senza facebook, con più caffè (io ginseng) con le amiche, con 5 ore piene passate con mia figlia (che esce alle 17 da scuola), con lavoretti fatti solo per divertimento, sbilenchi perchè li fa tutti lei. Con più sorrisi e meno liti. Con più famiglia. E se voglio sapere di un amico di rete frequento il suo blog, se voglio sentire un'amica "vera" la chiamo, o le mando una mail. 
EVVIVA LA VITA:

4 commenti:

  1. E' bellissima questa riflessione, con tanti, tanti spunti. "Manca il tempo perché non ce lo si dà", è vero: a se stessi e reciprocamente. I social sono meno faticosi, infilati nei buchi... e poi i buchi si smagliano a dismisura e guarda guarda ci sarebbe stato un caffè con l'amica, in quel buco. Ma fb è più facile. Anche il confronto, sai? Non condivido il fatto che quello virtuale dia ansia: puoi sempre immaginarti che "vite misere appaiano meravigliose", che sia solo immagine. Invece spesso il confronto personale, specialmente se occasionale, dà più angoscia, perchè la realtà ti schiaffeggia lì, senza alibi, e i sensi di colpa sono in agguato. Dobbiamo riabituarci a vivere, ad accettare sfide vere, a fare le cose per il piacere di farle e non perchè dobbiamo farci pubblicità. Poi ben venga la condivisione, l'annullamento delle distanze, ma con equilibrio. E sia la vita vera a prevalere, per quanto più complicata.

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  2. hai fatto bene!
    Non so se ti era capitato di leggere, non ricordo dove, gli status di facebook che ci potremmo risparmiare (credo su vice).
    insomma di facebook si può fare a meno e anche alla grande!

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  3. Si evviva la vita....io mi sono proprio cancellata da circa un mesetto e mi sento moooolto meglio ^-^Buona domenica

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