lunedì 16 gennaio 2012

La ricchezza è essere famiglia

accorgersi, guardando quanto è invecchiato Piero Pelù e cantando, "e la speranza è l'ultima a morire, chi visse sperando morì non si può dire...", che sono 18 anni che sto con papà di fretta. Diciotto, lunghissimi anni.



E dire che non mi sento neanche vecchia, a parte la mattina, quando vedo le borse sotto gli occhi e il viso "tumefatto", colpevoli gli ormoni che fanno su è giù, come la bilancia(che ormai fa giù da 2 settimane).



Dicevo, per non divagare, che sono 18 anni che io e lui sopportiamo la reciproca presenza, che camminiamo su una fune come gli equilibristi, complici due caratteri che non si "prendono", ma che, inusualmente, si amano.

"Chi si somiglia, si piglia".

Nulla mai fu più lontano dal vero.
Io soffro di iperattività, non so star ferma a guardare il mondo che gira.Devo girare pure io e se possibile anche più veloce.Se vedo un film devo almeno lavorare ai ferri per tenere a bada l'irrequietezza.

Lui, un bradipo. Da far saltare i nervi, la lentezza fatta maschio.

Io, a costo di far violenza a me stessa, faccio amicizia anche con le pietre (per dire, abita dalle nostre parti una certa jessica, un metiiccio randagio.. io gli faccio ciao con la manina).
In realtà un tempo ero timida, ma data la mia dolce metà.. a rimaner timida ci saremmo seppelliti vivi, ecco.

Insieme abbiamo avuto una bimba "magica". Testarda e dolce al tempo stesso, in grado di fare "muro" di fronte ai miei rimproveri e in grado di farmi ridere con i suoi aforismi sulla vita, rigorosamente in rima.

Insomma, nella vita tutto cambia e tutto rimane uguale, gli angoli si smussano...e giorno per giorno penso che domani potrei smettere di respirare e voglio qualcosa da raccontare a Dio, alle anime dell'universo, al bambino nel quale mi reincarnerò e che avrà le allucinazioni sotto ipnosi.

Sarah oggi non è andata a scuola, non ha dovuto fare neanche troppa fatica, visto che comunque eravamo a pidi e abitando in montagna..neanche io avevo voglia di fare quella salita.

So già che me ne pentirò, vorrei capire come apre la borsa di Milano, ma sono costretta a vedere mr bean a cartoni. E già si lamenta perché vuole giocare con la wii..ma in camera sua fa un freddo cane!!! (noi riscaldamenti niente solo una pompa di calore in cucina).
Spero di sopravvivere.Intanto prendo i cartoncini , il das e gli acrilici dallo scatolone fabbricone...

3 commenti:

  1. Già...essere famiglia.
    Essere coppia.
    Ci sono momenti in cui lo guardi e ti rendi conto che nonostante tutto...siete VOI, e nulla al mondo vale quel VOI.

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  2. la vita cambia!
    anche io lo ricordo Pelù in quel periodo...
    cambiano, ma l'importante è che vadano sempre bene ;-)

    RispondiElimina

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