sabato 4 giugno 2011

della morte, e della vita...

A volte mi autoconvinco di essere cattiva. A volte ciò che mi condiziona non è realmente ciò che iodesidero, ma forse ciò che gli altri vogliono o pensano.
Dunque, il 2 giugno è il giorno del mio compleanno. Ma il due giugno è anche l'anniversario dell'ultimo volo della mia piccola yvonne. Quest'anno sono esattamente 8 anni.

E forse sono strana, o cattiva. Perchè il dolore per la sua morte bussa ogni tanto al cuore, ma col tempo, la vita ha ripreso normalità.

E' inutile che io vi dica che non ho più festeggiato il compleanno da allora, che spegnevo il telefono per gli auguri...ma, il tempo riporta lucidità.

Sì, lucidità. Io non mi ritengo religiosa, quantomeno non cattolica, e forse neanche cristiana..ma di una cosa sono certa, e cioè che tutto non finisce quando chiudiamo gli occhi. Rimangono molte cose di noi, tracce imperscrutabili, cose che anche una profondamente scettica sul paranormale deve accettare che..succedono.

Succede che ti disperi, e poi una mattina un sogno ti dice che non devi farlo. Succede che ad un mese esatto che lei se n'è andata senti un campanello che suona, e lo sente anche la tua sorellina. E dietro la porta(quella che porta in casa, non il portone), non ci sia nessuno e quel campanello lo abbiate sentito solo voi due, anche se in casa ci sono altre tre persone. E capita che tu e l'altra persona che era con te nella stanza siete sensibili, fate sogni che poi si avverano, e se sognate che qualcuno muore...bè, potete essere quasi sicure che a quel qualcuno resti poco da vivere, e voi non potete farci niente..e provate una profonda sensazione di impotenza.

E succede, sì succede, che siete la persona piu razionale, quasi cinica, che esiste.
Ma ritorniamo al lei, yvonne. E al perchè sono tornata a festeggiare il mio compleanno, da quando ho scoperto di apettare Sarah.

Perchè la vita che arriva deve cancellare la vita che se ne va...perchè la vita non va via, ma cambia forma.
Perchè la felicità passa anche dal saper accettare che si ha bisogno di normalità, perchè anche il dolore si può trasformare.

Fino a quando sono stata sorda e sentivo solo il mio dolore e non mi preoccupavo di chi mi stava accanto, dell'imbarazzo di chi mi telefonava per farmi gli auguri di compleanno e nella migliore delle ipotesi mi sentiva mugugnare, ero come in un acquario.

In quel momento, quando ho deciso che yvonne non era stata una disgrazia, ma che mi aveva insegnato a capire che ogni attimo della nostra vita è prezioso, allora ho conosciuto un altro angelo "predestinato"...e poi sono nate amicizie "virtuali" e reali...è nata la voglia di aprirsi..e se lo racconti l'incubo perde forza. E se perde forza perdi i ricordi brutti,e finalmente, un pò si affaccia il sole..

Fino a poco tempo fa frequentavo forum di mamme che perdono i loro bambini, però in questo bisogna stare molto attente. In alcune pagine mi è capitato di trovare gente che aveva realmente bisogno di uno psicologo, ma di quello buono, e che può trascinarti in un vortice allucinante...perchè ciò che credo è che la negatività sia contagiosa, che il troppo raccontare blocchi all'interno di una boccia di vetro da cui poi diventa difficile uscire...

Io, se sono dal parrucchiere e mi si chiede quanti figli, rispondo una.
Se me lo chiede uno sconosciuto, è sempre una.Quella che tengo per mano.
E' inutile raccontare a chi già sai a priori che non gliene fregherà nulla e ti biasimerà...questo non è dimenticare, io trovo che sia rispettare la memoria.

So che magari non sarete d'accordo con me, ma qui c'è voglia di normalità, c'è voglia di serenità per sarah, che gioca con sua sorella che è un angelo e che ha 8 anni(NESSUNO LO HA MAI DETTO...neanche per sbaglio, yvy, per me avrà 5 mesi per sempre)come ha specificato ieri davanti alla torta della mamma...
Perdonerete la lunghezza del post e dello sfogo.Ma a volte mi sento un elefante in un negozio di cristalli e come un peso mi preme sul petto. Ed è allora che il blog mi diviene indispensabile.
Kiss.



IL 12 giugno c'è un appuntamento col nostro futuro...contro il nucleare, VOTA Sì

18 commenti:

  1. Scusami se mi intrometto in un post così delicato ma appoggio e sposo la tua tesi al cento per cento...qualcuno mi ha insegnato che bisogna far affogare il male in un mare di bene, e se anche la tua piccolina è tornata a vivere dentro di te, nel tuo cuore, dopo una breve capatina nel mondo, questo non vuol dire che bisogna rimanere e celebrare per sempre il dolore che inevitabilmente farà parte di te per sempre.Ci sono persone che senza accorgersene affogano e strozzano la vita per poi accorgersi dopo tempo di quanto preziosi siano i momenti che si sono voluti sopprimere...come ad esempio le feste ed i compleanni...e poi credo che inneggiare alla vita sia un atto altruistico, per chi rimane, per i sopravvissuti", per chi ci è accanto e da noi attinge vita, perchè noi mamme non generiamo solo con la pancia, siamo capaci di dare vita in tantissimi modi...l'Amore vince su tutto e amarsi è un modo per superare per sè e per chi ci ama una cosa terribile ed indicibile quale tu, come purtroppo molti, hanno vissuto. Ti abbraccio virtualmente e scusami se mi sono inoltrata in un territorio così delicato...

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  2. scusa??? ma no , grazie potolina, io HO bisogno dei commenti ai post così delicati, altrimenti ho l'impressione di parlare da sola.. ;)

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  3. Ti voglio bene. E tanto. E vorrei averti avuta vicino a me quando avevi bisogno. E vorrei averti vicino ira per essere felici insieme.

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  4. @ mammache testa , desidero la stesssa cosa ;) Ti voglio bene, e tanto.

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  5. Grazie per questo post... c'è tutta la bella umanità che sei! Altro che cattiva o strana... la vita a volte è strana o cattiva ed è bello che tu sia riuscita a non farti trascinare nella spirale discendente! Un abbraccio

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  6. Il tuo post mi ha fatto davvero emozionare ed ho anche letto la storia della tua piccola Yvonne...non oso immaginare quanto dolore e quanta forza ci sia voluta per tornare a vivere...sono sicura che da lassù o in qualucnque posto sia,lei sia fiera di te
    Un abbraccio forte forte

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  7. Quanto amore e quanta forza e coraggio traspare da quello che hai scritto; e che bello averti incontrata. Un bacione.

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  8. Ti capisco, purtroppo per trascorsi simili. Non c'è mai un dolore uguale a un altro e non si può farne una classifica, ma una volta provato quel vuoto dentro di sé non si è più come prima. Anche io ho imparato a vivere nella normalità. Ho imparato anche che in fondo non sarei quella che sono senza quello che ho vissuto e che vivo tante cose che ad altri sembrano scontate, avere una figlia per esempio, con più attenzione e gioia.
    Ancora oggi d'istinto baratterei tranquillamente alcuni giorni della mia vita con un po' di incoscienza in più... ma poi mi dico che sarebbe terribile dimenticare...

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  9. Ho saputo dal primo momento un cui ti ho conosciuta e commentata ( sebbene io sia una frana e distratta e dimentichi ogni volta come si fà)che non potevi che essere una donna viva, profondamente viva e speciale (non mi piace il termine ''diversa'', ma lo sei da tante che vivono banalmente)partecipe col cuore e nel cuore di tutti e tutte e purtroppo, per forza di cose, una persona così, non puo' non essere passata attraverso grandi dolori! Grazie ''TESORO CARO'' DEL DONO CHE MI HAI FATTO E CHE HAI FATTO A TANTI DI RENDERCI PARTECIPI DELLA TUA ESPERIENZA DI VITA E DELLA TUA GENEROSITA', DONA.

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  10. Sei una persona molto forte e io vorrei mandarti un grandissimo abbraccio! Non posso capire quello che hai provato, è davvero un'esperienza forte. Secondo me fai benissimo a cercare di vivere il presente, a essere positiva e non piangerti addosso. Perchè questo non significa dimenticare il tuo angioletto. Significa essere felice, vivere per la tua bimba che è accanto a te ogni giorno e i tuoi familiari. Il tuo angioletto sarà sempre nel tuo cuore e in quello delle persone che le hanno voluto bene. Continua così!

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  11. oh mammadifretta!!! la vita non credo scompaia, come dici tu. alcune parti ti restano dentro e diventano pezzetti nuovi di te, altre forse pioveranno in nuove persone che diventeranno parte della tua vita. un figlio, una persona che incontrerai e ti ricorderai chi hai perso, e ti farà sorridere e darà un pizzico strano all'anima. bacio grosso.

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  12. dai, tieni duro, sei su un ottima strada :-)

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  13. grazie del sostegno rasgazze ;))

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  14. Anch'io vorrei portarti il mio conforto. Anch'io ogni tanto sento lo sfiorarmi di una persona che ho amato e che non c'è più, anche se mi è davvero difficile pensare a una forma di vita oltre la morte. Io mi sono aggrappata ai ricordi che mi ha lasciato, alle sue parole che ora ritrovo nella mia bocca, al raccontare di lui a chi non l'ha conosciuto. Questa è la manifestazione che non tutto finisce.
    Un abbraccio forte

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  15. Sono ammutolita leggendo il uo post....non avevo idea di tutto ciò che hai passato otto anni fa, non sapevo di Yvonne...
    Non ho nulla di originale da dirti,specie dopo tanti bellissimi commenti precedenti al mio, ma ci tengo a farti sapere che io sono cattolica praticante e credo profondamente in Dio, ma ciò non mi rende nè migliore nè più forte di te...non so come avrei reagito ad un dramma come il tuo,tu sei stata strordinaria rimetterti in piedi e a riaprirti alla vita e la piccola Sarah è il segno tangibile di quanto amore c'è nel cuore tuo e di tuo marito...
    Grazie per aver scritto questo post, mi ha permesso di conoscere un pezzo della tua anima e di ammirarti e affezionarmi a te più di quanto non avessi fatto finora :-)
    Un abbraccio forte,
    Maris

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  16. Grazie per aver condiviso con me i tuoi sentimenti.. ogni volta mi ricordi che l'amore può superare tutto! Il tuo amore per Sarah e per Yvonne supera ogni barriera reale e vola in alto, sempre più in alto per dare un bacio ad un angelo... Tvb

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  17. i vostri commenti mi risollevano..grazie ;)

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