giovedì 31 marzo 2011

i venerdì del libro: pechino è in coma


Rieccomi dopo un venerdì di apusa a èartecipare al venerdì del libro di HOMEMADEMAMMA Lo so che mi vorreste "fora di ball", ma è un periodo brutto per il mondo, ed è semplice e facile cercare di dimenticare ciò che ci sta attorno...ma menomale, ci sono io che ve lo ricordo...Mentre Silvio la Qualunque acquista case e ci sodomizza con la legge sul processo breve, e "ghe pensa lui"alla situazione di Lampedusa, e mentre io mi preparo all'esame di laurea, il mio pensiero va agli esami di maturità... a "notte prima degli esami", che da brava vecchietta ultratrentenne canticchio un pò di qua e un pò di là...
ma veniamo al dunque...Il tema della maturità lo svolsi sul conflitto tra politica e cultura "disquisendo" di piazza tienanmen. E così mi viene in mente questo libro da condividere con voi e letto molti anni dopo..


I libri di Jian Ma sono vitati in Cina, e vi ho già parlato di quale situazione sia vittima il popolo cinese
Vi invito a leggere la sua intervista su repubblica on line, trovo che sia interessantissima.
Vi inserico uno stralcio..

"Bisogna capire come emerge questa nuova generazione. Non sentono nessuna curiosità verso la storia. Hanno un vuoto di memoria storica eppure credono di poter capire il presente. E' difficile avere una discussione razionale. Sono stati nutriti dall'informazione dei mass media di regime, sempre "positiva". Ed ecco che improvvisamente, grazie ai Giochi, gli viene liberalizzato l'accesso al sito della Bbc in mandarino. La loro prima reazione non è affatto quella che si aspetta l'Occidente: sono indignati, accusano i mass media stranieri di diffamare la Cina. Non capiscono il ruolo della stampa libera che è di stimolare il cambiamento. Il nazionalismo dei giovani crea una tremenda barriera alla comprensione. L'orgoglio per lo status mondiale della Cina si proietta sulla loro autostima, la fiducia che hanno in se stessi. Criticare il paese è come demolirgli l'immagine che hanno di sé. Sono sicuro che alla cerimonia d'inaugurazione dei Giochi ci saranno allusioni alla grandezza della Cina imperiale. C'è un parallelo implicito fra certe figure di "buon tiranno" del passato e l'autoritarismo attuale. Finché la maggioranza sta bene, le sofferenze di tante minoranze sembrano un prezzo accettabile".


Pechino è in coma
Jian Ma

&40 pagine, edito da La feltrinelli

Dai Wei, è in coma da dieci anni.Il 4 giugno 1989 è stato colpito alla testa da un proiettile durante la rivolta di piazza Tienanmen. Da allora vive doppiamente prigioniero, prigioniero del suo corpo edel letto in ferro dove è sdraiato da più di vent'anni, e prigioniero della polizia che attende il suo risveglio per arrestarlo. Per non perdere il contatto con il mondo Dai Wei ha un' acutissima sensibilità per le piccole cose che gli succedono intorno e una dolorosa e poetica capacità di dialogare con il proprio corpo. Mentre Dai Wei giace, immobile nel cambiamento, assistito dalla madre, la capitale della Cina cambia e lui ripercorre i giorni della rivolta studentesca - ma anche il decennio della Rivoluzione culturale - attraverso i ricordi: le mobilitazioni degli universitari di Beijing e le interminabili discussioni politiche, gli slogan gridati e i sentimenti sussurrati con riserbo. E intanto, forse, si risveglia a un nuovo inizio, mentre l'isolato dove si trova la piccola casa in cui abita viene abbattuto, con la vecchia Cina che muore, per far posto a uno stadio, il Nido, per le Olimpiadi del 2008.

Un libro struggente che ci da una misura di quella che è lastoria contemporanea della nazione più popolosa del mondo, che i potenti ci fanno credere essere un paese civile ma dove i diritti mani vengono calpestati sistematicamente. Da leggere se non siete indifferrenti a ciò che ci succede intorno. Perchè la cina potrebbe essere il futuro "migliore amico dell'Italia" , e allora, di questi tempi , meglio informarsi bene e capire con chi si stringe amicizia.

Buona lettura e Buona Vita.

9 commenti:

  1. Io non ti voglio fora di ball. Specie se fai queste segnalazioni...interessante, davvero.

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  2. grazie stima...mi sono appena accorta che è giovedì....;))

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  3. nemmeno io ti voglio fora dalle balls
    grazie per aver condiviso con noi questa lettura
    baci cara

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  4. beh, m'è piaciuta l'intervista a don mazzi ,che in quella villa ci si vuole insediare lui coi suoi ragazzi e dare una mano là!! :D
    Niente fora dai ball (per altro ho sangue siculo anche io e non lo rinnegherò mai!!)
    Bella segnalazione, da mettere da parte e ritirar fuori quando mi sentirò più pronta. Ma da non dimenticare. Buon we!

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  5. fora dalle balls? non sia mai! tematica importante quella che viene affrontata in questo libro. prendo nota... anche se al momento ammetto di avere una lunga lista di libri in attesa... una lista "mobile", come la chiamo io, perchè cambio spesso l'ordine dei titoli presenti a seconda di ciò che mi "stuzzica" di più in quel momento. grazie per il bel contributo... silvio la qualunque m'ha fatto scompisciare dalle risate ;-)

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  6. bella l'idea di don mazzi! stefania...silvio è un "la qualunque" di sicuro!!

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  7. Sicuramente un libro da leggere; Grazie per la segnalazione!

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  8. "Fora di ball"! Mai e poi mai... come faremo senza i tuoi preziosissimi suggerimenti!
    Non ci pensare nemmeno :-D

    Bacioni e grazie per il libro di questa settimana

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