Gli studi condotti da Edouard Séguin e Maria Montessori, medici e educatori, ci hanno dato la prova che i bambini hanno bisogno di esperienze sensoriali per crescere e imparare.
Ciò è tanto più vero per i bambini con Disturbo di elaborazione sensoriale (SPD).
Carol Kranowitz ( I-of-Sync Child Out ) dice che "Proprio come i cinque principali gruppi alimentari forniscono il fabbisogno nutrizionale giornaliero, una dieta sensoriale quotidiana soddisfa i bisogni fisici ed emozionali". Gli studi hanno anche dimostrato che la stimolazione tattile (touch), vestibolare (orecchio interno), e propriocettivo (muscoli e le articolazioni),contribuiscono a sviluppare i sensi e far crescere dendriti e sinapsi nel cervello.
Tutto si riassume nello "sfruttare" i sensi che nel bambino funzionano correttamente.
Ad esempio, è risaputo che i bambini non vedente acuiscono il tatto, ed ecco allora che le attività sullo sviluppo dell'olfatto, l'annusare odori e profumi che li circondano, che costituiscono la loro vita, li aiuta anche a vedere...
Un bambino non udente imparerà ad acuire la sua capacità di osservazione, e così facendo riuscire a leggere le labbra...ed anche se non potrà ascoltare musica per lui ci sarà l'arte a dare colore alle giornate...
E così in un bambino che non può parlare riuscire ad aumentare più possibile le capacità espressive del viso, la capacità di esprimere le emozioni e allo stesso tempo riuscire a leggerle nei visi degli altri...
Insomma c'è sempre una capacità da sviluppare, una caratteristica saliente da enfatizzare, perchè tutti noi siamo speciali...;)
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