martedì 16 novembre 2010

Felicità precaria

Approfitto del tema del mese del blog cafè per parlare di un tema che sembra semplice, ma in realtà non lo è affatto...La Felicità.


Per me parlare di felicità è cosa ben ardua...per chi non mi conosce mi è doveroso invitarvi a leggere la storia di Yvonne, perchè la mia riflessione inizia proprio da lì...
Yvonne è mia figlia.
E' per lei e con lei che siamo entrati in un modo vorticoso e dimenticato, che è il mondo dei "RARI"
Ed è per lei e con lei che abbiamo conosciuto sorella morte...

Mi verrebbe spontaneo dirvi che seppellire un figlio è contro natura, che dopo la vita finisce e quello che rimane è un turbinio di dolore....

Ma c'è una via d'uscita.
La via d'uscita per me si chiama impegno...

Si chiama tornare all'universita e scegliere di rimanere in un mondo i cui nessuno vorrebbe stare...il mondo dei bambini che soffrono.

Per molti sono masochista, perchè voglio continuare a soffrire, ma vi assicuro che riuscire a fare anhe una piccola cosa per alleviare le sofferenze di chi soffre mi regala attimi di goia, perchè è come continuare ad accudire, accarezzare, coccolare, il mio piccolo angelo...

E sì che la felicità passa sempre da percorsi difficili, la vedi, quasi riesci a toccarla e poi di colpo ti sfugge di mano...

Ma finchè si respira e si ha il coraggio di ripartire allora si ripercorre il cammino, si aggiusta il tiro...e non si rinuncia...

Anche se rimangono ferite, lividi, anche se hai la sensazione che ti abbiano tolto parte di te, bisogna impuntarsi, arrabbiarsi e fissare un obiettivo...la felicità è un diritto inalienabile!!!


Oggi ho la mia papazzana che mi stanca, mi sfinisce, ho "lavori incorso" all'università...e posso dire di avere raggiunto un "precario" momento felice...

Anche se si combatte ogni giorno per arrivare a fine mese.


Anche se dare una sorellina o un fratellino alla papazzana è cento volte più difficile che in una famiglia normale, perchè i "rari" hanno la tendenza a presentarsi sempre nella stessa casa, e seppellirne un altro...no grazie.

Io voglio essere felice, lo voglio con bramosia...la felicità è un mio diritto. E anche vostro.





6 commenti:

  1. le parole non servono
    ti abbraccio tanto

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  2. non conoscevo la tua storia...grazie per averla condivisa...non ci sono parole per commentare ma posso solo dirti complimenti per la tua attività di sostegno ai bambini e per aver ripreso a vivere .... goditi la vita con la tua "papazzana" questo è un altro spicchio di felicità che si può raggiungere...

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  3. la papazzana è la felicità assoluta twins, è il mio raggio di sole!!
    laura e roccijubba...grazie

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  4. Ben detto un diritto inalienabile per questo Sailor Stress e Sailor Frett riusciranno a conquistare la felicità "di ruolo"
    un bacio ed un abbraccio grande grande

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  5. da due guerriere che vestono in pigiama cos'altro aspettarsi...!!

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