Ci sono bambini che soffrono a causa non dell'adhd, ma da come questa "malattia" viene trattata.
Per le istituzioni è un prolema occuparsi dei bambini adhd, gli insegnati hanno molti ragazzi di cui prendersi cura.
Così piuttosto che far rimanere Katleen in un ambiente che non faceva altro che peggiorare la situazione, abbiamo deciso che era questa la decisione migliore da prendere.
A casa abbiamo seguito i suoi ritmi di apprendimento, che a dire la verità erano anche più veloci della media.
Per quanto triste sia, questo succede in molte scuole, e a molti bambini etichettati come iperattivi.
Per fortuna abbiamo avuto la capacità di informarci e capire che dietro all'iperattivtà di katleen si nascondeva altro che la carenza di una proteina.
Per katleen era importante il "fattore tempo", e piuttosto che concentrare la scuola in 6 ore di seguito abbiamo preferito distribuirle durante tutto l'arco della giornata.
Questo le ha dato più tempo per dedicarsi a ciò che la interessava.
Katleen ora ha un blog dove racconta di sè.(in inglese)
Ho voluto raccontarvi questa esperienza perchè volevo raccontare qualcosa di bello.
Perchè personalmente non penso che l'adhd sia una "malattia" da curare con gli psicofarmaci, ed ogni esperienza o consiglio può essere utile.
Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo: al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza. Cagliostro
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